Asperger e Babbo Natale

Consividi su:

In questo articolo voglio affrontare il tema di come spiegare ai bambini Asperger la tradizione di Babbo Natale e di altri personaggi legati al periodo natalizio.

 

Asperger e Babbo Natale

Bambini Asperger: cosa succede quando scoprono che Babbo Natale non esiste

Probabilmente tutti ci ricordiamo il momento in cui qualche compagno, qualche amico, nostro fratello o qualche notizia letta su internet ci ha fatto dubitare che Babbo Natale, Santa Lucia o la Befana potessero realmente venire a casa nostra di notte a consegnarci i regali che tanto aspettavamo. Spesso l’emozione che prevale è la tristezza o la delusione. Per i bambini con sindrome di Asperger, oltre a queste sensazioni si aggiunge la fastidiosa consapevolezza di essere stati presi in giro. Inizia così una meticolosa analisi di tutti i dettagli che razionalmente  confermano loro di essere stati preda di un enorme menzogna. Questo li fa sentire a volte indignati e il rischio è che inizino a fidarsi poco degli adulti che, mettendosi d’accordo, hanno teso questa specie di trappola. Molti bambini Asperger in realtà poi non hanno bisogno nemmeno che qualcuno sveli loro il “segreto” di Babbo Natale perché faticano a credere a qualcosa di “magico”. Si documentano sul fatto che non esiste nessuna specie di renna che vola o che è fisicamente impossibile che Babbo Natale con quella pancia passi per il camino o che in una sola notte vada nelle case di tutto il mondo.

Bambini Asperger: la verità su Babbo Natale

Quando arriva quindi questo momento, come genitore puoi sentirti molto in difficoltà. Da un lato vuoi spiegare il perché hai “mentito” su Babbo Natale o altri personaggi della tradizione come Santa Lucia o la Befana. Dall’altro vuoi dare motivazioni sensate e comprensibili a tuo figlio  perché mantenga il segreto con i fratelli o con altri bambini più piccoli. Una caratteristica delle persone con Sindrome di Asperger è infatti l’estrema sincerità. Perché noi infatti diciamo bugie? Solitamente perché ci interessa qualche aspetto della relazione con gli altri: ad esempio vogliamo che gli altri pensino bene di noi, vogliamo essere simpatici, vogliamo evitare che gli altri si arrabbino. A volte magari diciamo una bugia per proteggere l’altro: ad esempio non diciamo a una persona a cui vogliamo bene che non ci piace il regalo che ci ha fatto. Una persona con Sindrome di Asperger non comprende immediatamente i risvolti sociali delle sue parole, quindi può dire a una persona che puzza o che ha una brutta gonna o un naso molto grande: magari cose tutte vere ma che noi sappiamo che non è bene dire a qualcuno per le regole sociali implicite. Per quanto riguarda l’esistenza di Babbo Natale il rischio che un bambino Asperger dica che è solo una bugia degli adulti è molto alto.

Bambini Asperger: cosa fare quando scoprono che Babbo Natale non esiste

Cosa fare dunque quando un bambino Asperger ha scoperto che Babbo Natale o Santa Lucia non esistono?

Alcuni concetti importanti da passare sono:

  • Che tutti questi personaggi sono realmente esistiti in passato
  • Che alcune storie e abitudini si tramandano di generazione in generazione per tradizione
  • Che esiste una categoria di bugie che si chiama “BUGIA BIANCA” e che si dice per fare del bene agli altri
  • Che esistono delle alternative al dire la verità su Babbo Natale o Santa Lucia

Questi elementi li ho raccolti in una storia sociale (Carol Gray).

La storia sociale è un validissimo strumento per parlare di questioni sociali con bambini o ragazzi con autismo. E’ una storia che tratta di una tematica sociale, ne spiega i contenuti e propone informazioni su possibili strategie o comportamenti da mettere in atto. Va letta con calma con il bambino e può essere lo spunto per approfondire il tema e guidarlo a trovare comportamenti utili ad affrontare situazioni sociali  difficili o che creano disagio.

Questa l’ho scritta per un bambino… voi potete ispirarvi e modificarla in modo da adattarla alla vostra situazione. Buon lavoro!

 

Bambini Asperger: una storia sociale su Babbo Natale

 

La tradizione di Babbo Natale e Santa Lucia

A volte capita che gli adulti raccontino che alcuni personaggi portano durante la notte regali, denaro e dolci ai bambini bravi. Alcuni di questi personaggi sono:

Asperger e Babbo Natale

Tutti questi personaggi sono persone realmente esistite nel passato.

Ad esempio Babbo Natale era in origine san Nicola, un greco nato intorno al 280 d.C. che divenne vescovo di Mira, cittadina romana della Turchia.

Santa Lucia invece era una giovane e ricca donna nata a Siracusa in Sicilia intorno al 330 d.C.: era molto credente e faceva molte opere di bene per i poveri, regalando molte delle sue cose.

Queste persone erano molto buone e amavano molto i bambini. Per questo sono nate molte TRADIZIONI che parlano di santi che portano doni ai bambini.

Una tradizione è un’abitudine che tante persone accettano e vivono e che si tramanda nel tempo dai nonni ai genitori e dai genitori ai figli: ad esempio mangiare il panettone a Natale è una tradizione!

Raccontare ai bambini che la notte del 12 dicembre arriva Santa Lucia è una tradizione.Asperger e tradizioni

Raccontare ai bambini che la notte del 24 dicembre arriva Babbo Natale è una tradizione.

La mamma e il papà mi hanno raccontato che Santa Lucia e Babbo Natale esistono e portano i regali perché raccontare ai bambini queste storie è una tradizione e anche loro da bambini avevano sentito queste storie dai miei nonni.

Forse a me sembra che queste tradizioni siano bugie raccontate ai bambini: in un certo senso è vero!  Però sono bugie speciali: si chiamano bugie bianche.

La bugia bianca è una bugia che si racconta per fare del bene e fare felice gli altri.Asperger a Babbo Natale

Ad esempio raccontare ai bambini che arriva Babbo Natale o Santa Lucia è una bugia bianca

perché rende molto felici i bambini: anche io sono stato molto felice di ricevere tutti quei regali e di trovare tutte quelle sorprese al mio risveglio.

 

Ora che so che queste storie sono solo tradizioni, anche io mi devo impegnare a mantenere il segreto per tutti quei bambini che ancora non lo hanno scoperto: ad esempio le mie sorelle.

Quando sentirò parlare di Santa Lucia o Babbo Natale o di altri personaggi della tradizione potrò:

  1. Dire bugie bianche per non svelare il segreto. Questo va bene!
  2. Non dire niente: se non voglio dire bugie, potrò stare in silenzio. Questo va bene!
  3. Evitare il più possibile di entrare in questo argomento. Posso dire: “Non so, ora non mi interessa parlare di questo…”. Anche questo va bene!

Molti bambini, quando scoprono che Santa Lucia e Babbo Natale sono la mamma e il papà, possono sentirsi tristi o delusi o presi in giro. Questo è normale! Ma ora con questa storia ho capito meglio perché la mamma e il papà mi hanno detto questa bugia bianca e cercherò di impegnarmi a far proseguire la tradizione per i bambini più piccoli di me scegliendo uno dei tre modi scritti sopra.