BAMBINO IPERATTIVO:
DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE E IPERATTIVITÀ (ADHD)
“Il mio bambino è intenibile, sempre in movimento, disattento, non sta fermo un attimo, parla prima di pensare… non so più cosa fare! Credo di aver sbagliato tutto, come genitore mi sento di aver fallito, e non lo penso solo io. Anche chi mi sta attorno mi fa spesso presente che il mio bambino è un maleducato e così mi lascia intendere che chi non l’ha educato bene siamo noi genitori… Mi sento davvero scoraggiato.”
Questi alcuni dei pensieri di chi si trova ad affrontare un figlio iperattivo, impulsivo o disattento: il primo pensiero è di aver sbagliato qualcosa… e se non fosse così? Se il tuo bambino fosse affetto dal Disturbo da Deficit di attenzione e iperattività, meglio conosciuto come ADHD?
Nel mio studio mi occupo di aiutare le famiglie che devono affrontare questo disturbo o che hanno dubbi a riguardo, offrendo percorsi di valutazione diagnostica, consulenza per genitori e insegnanti e percorsi riabilitativi per bambini ADHD su diverse competenze: attenzione, autoregolazione e autocontrollo, gestione dei compiti, abilità sociali.
Se vuoi saperne di più ecco alcune indicazioni per farsi un’idea di cosa è questo disturbo spesso ancora poco conosciuto.
Disturbo da deficit di attenzione e iperattività: sintomi.
Il Disturbo da Deficit di Attenzione e iperattività, ADHD (acronimo inglese per Attention-Deficit Hyperactivity Disorder) è un disturbo dello sviluppo neuropsichico del bambino che si manifesta in tutti i suoi contesti di vita, i cui sintomi fondamentali sono: inattenzione, impulsività e iperattività.
Alcuni esempi.
I bambini ADHD: sono facilmente distraibili, cambiano spesso attività e giochi, prediligono i giochi di movimento, faticano a stare seduti, spesso sembrano avere la testa fra le nuvole.
E cosa c’è di strano? La maggior parte dei bambini è così! Se ti stai informando su questa problematica però è probabile che l’intensità e la frequenza di questi sintomi siano nel tuo bambino maggiori rispetto agli altri bambini che conosci, e spesso tali da creargli problemi a casa, a scuola, magari nel tempo libero, nell’attività sportiva o in oratorio! I bambini ADHD sono poco adattati e poco adeguati rispetto alle varie situazioni che devono affrontare e spesso ne soffrono… "Non so perché lo faccio” “Io non vorrei, scusa"
Disturbo da deficit di attenzione e iperattività: bambini disattenti.
C’è un gruppo di bambini che pur non manifestando sintomi di iperattività, manifestano grossi problemi di attenzione. Questi bambini potrebbero essere bambini con “Disturbo da deficit di attenzione e iperattività di tipo disattento”: questa diagnosi è più difficoltosa perché questi sono bambini “ombra”, che spariscono all’attenzione degli insegnanti poiché non disturbano… ma fanno molta più fatica degli altri a rimanere attenti, tanto da avere problemi a scuola. Sono i classici bambini con la “testa tra le nuvole”.
Disturbo da deficit di attenzione e iperattività: cause.
Il Disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD) è un disturbo neurobiologico, dovuto al malfunzionamento di alcune aree e di alcuni circuiti del cervello ed allo squilibrio di alcuni neurotrasmettitori (come noradrenalina e dopamina), responsabili del controllo di attività cerebrali come l’attenzione e il movimento. Il modello di riferimento è un modello multifattoriale, in cui si intrecciano fattori genetici, neurobiologici e ambientali…. Quindi la meleducazione non c’entra nulla, ma tu come genitore puoi fare scelte educative che aiutano il tuo bambino a tenere sottocontrollo e migliorare i sintomi di cui è preda! Un bambino ADHD può diventare un adulto di successo se aiutato a gestire e incanalare la sua energia “esplosiva”.
Disturbo da deficit di attenzione e iperattività: diagnosi e trattamento.
La diagnosi è di tipo clinico, ovvero si basa su questionari, osservazioni e tests. Non esiste un esame medico che permetta una diagnosi di Disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), per questo è fondamentale l’esperienza del clinico che interpreta i dati ottenuti dal bambino, e soprattutto dai genitori e dagli insegnanti. La diagnosi si basa sui criteri del Manuale diagnostico DSM-V.
Il trattamento viene definito multimodale poiché prevede il lavoro simultaneo su diversi fronti: con il bambino (Child training), i genitori (Parent training) e gli insegnanti (Teacher training). Nei casi di maggiore gravità è possibile anche una trattamento farmacologico con Metilfenidato (Ritalin o Equasim) o altri farmaci proposti dal Neuropsichiatra Infantile: questo trattamento di solito è finalizzato a migliorare la recettività del bambino di altri trattamenti psicoeducativi che solitamente si basano su proposte di tipo cognitivo-comportamentale.
CONTATTA LA PSICOLOGA
Attualmente ho fatto scelte lavorative che mi hanno portato a svolgere la mia attività di psicologa presso alcuni centri per l’autismo, abbandonando l’attività privata in studio.
Per questo non mi è possibile accogliere richieste di appuntamento.
Se però hai necessità di contattarmi per informazioni o un consiglio, puoi comunque raggiungermi attraverso questo format.